A Verona, un intervento urbano, propone una rilettura aggiornata della compatta edilizia della città storica nel segno della sostenibilità.
Nel nuovo polo industriale a Marostica l’architettura genera un paesaggio sempre mutevole unificando tecnologia, sostenibilità ed efficienza energetica.
La chiesa di Borgo Nuovo a Verona incarna temi di carattere urbano, liturgico e rappresentativo.
La facciata, rivestita da un prezioso velo traforato, si apre sollevandosi e accompagna il visitatore all’interno dove “nascono le lenti”.
La cantina allude a due elementi tipici del paesaggio del Lago di Garda, i muri dei terrazzamenti e i pali delle vigne.
Nella storica sede di Palazzo Paglieri, le finiture materiche e le tecnologie creano un’atmosfera confortevole e all’avanguardia.
La ristrutturazione di un antico fienile è l’occasione per un intervento realizzato secondo un abaco costruttivo essenziale.
Il progetto si estende dalla scala del paesaggio a quella del dettaglio al fine dell’integrazione di tutti i particolari costruttivi e tecnologici.
La sede di una azienda multinazionale diventa occasione per ricucire una porzione di tessuto urbano del quartiere di Santa Teresa a Verona.
Il restauro è stato condotto nel rispetto della storia dell’edificio che oggi si presenta come un meraviglioso relais di charme collocato nelle colline del Lago di Garda.
Il restauro della Torre scaligera di Ponte Pietra è un intervento “invisibile” nel pieno rispetto della storia di uno dei luoghi più suggestivi della città di Verona.
La ricostruzione della tettoia esterna, che diventa sala civica, è l’occasione di riportare a nuova vita la vecchia stazione ferroviaria.
Situato in posizione strategica dell’entrata ovest di Pesaro, l’edificio è in grado di esprimere un ruolo rappresentativo: luogo di scambio sociale e commerciale.
Lo spazio espositivo della tenuta Preella a Cavaion Veronese ospita la fornitissima enoteca del GIV, il maggiore gruppo vitivinicolo italiano di cui Lamberti fa parte.
Sbarazzandosi di ciò che è superfluo, il progetto mostra come anche dettagli poco appariscenti o economici possiedono una loro “grandezza”.
La nuova facciata riprende stilemi e allineamenti degli edifici vicini mantenendo così la continuità della cortina edilizia consolidata.
Nella sede centrale di via del Fante a Verona, il progetto ha privilegiato la flessibilità e la funzionalità per realizzare luoghi di lavoro di alta qualità.
Per la prima volta in Veneto, è stata utilizzata la facciata a doppia pelle che media il rapporto tra interno ed esterno in termini climatici, acustici ed energetici.
Nel recupero di una grande corte rurale situata nelle colline tra Verona e il lago di Garda il segno contemporaneo convive con il restauro conservativo.
Nel Teatro di Bosco Chiesanuova, capoluogo della Lessinia, i caratteri architettonici locali sono liberamente interpretati all’interno di una visione pragmatica e poetica.
Il restauro dell’“ex casa colonica” delle cantine modenesi valorizza i paramenti murari in cotto testimonianza dell’edilizia tradizionale locale.
Il volume del nuovo ingresso visitatori si inserisce come innesto di architettura contemporanea tra le pieghe della palazzina uffici esistente e il giardino alberato.
Nello spazio di una corte per uffici, il visitatore sperimenta la convivenza tra natura ed artificio, verde, legno, luce, trasparenze e riflessi.
L’intervento, con la realizzazione di palestre, piscine e auditorium, ha ridefinito il profilo sud dello Sporting Club Mondadori a Verona.
In un appartamento con vista sul Lago di Garda, le opere d’arte convivono con gli spazi del vivere quotidiano.
L’edificio si integra nelle balze esistenti del terreno; tutti i livelli sono collegati da scale e rampe dando l’impressione che la casa fluttui tra gli ulivi.
Il corridoio di Gamma Ufficio a Bassano del Grappa diventa un ambiente insolito, stimolante, che interagisce con il visitatore tramite la percezione visiva.
Per il cash & carry della Carniato Europe presso i mercati generali di Parigi si è voluto proporre un design dinamico dedicato alla “filiera italiana”.
Il punto vendita dei prodotti agricoli “dal produttore al consumatore”, è caratterizzato da immagini e le scritte che accompagnano i percorsi di vendita.